Scuderia Ferrari – Era l’11 Settembre 2018 quando la Ferrari annunciò che Charles Leclerc, a partire dalla stagione successiva, avrebbe sostituito Kimi Raikkonen per affiancare Sebastian Vettel. Quella che sembrava una scelta azzardata dell’allora presidente del team Sergio Marchionne si è rivelata una delle migliori mosse fatte dal Cavallino Rampante nell’ultimo decennio. Le accuse perpetuate al monegasco di essere poco maturo o incline ad errori che portano ad incidenti non trovano riscontro con le statistiche, il talento e anche la sfortuna che Leclerc ha subìto negli anni. Andiamo per ordine.
Charles ha un conto aperto e infinito con le critiche. Perché? Il suo stile di guida piace o non piace, non ci sono mezzi termini. Elencando una serie di errori che secondo molti indicherebbero un pilota immaturo. Vengono sempre tirati in ballo alcuni episodi: Baku 2019, Monza 2021, Francia 2022, Miami 2023, Ungheria 2024, Baku 2024 e Miami 2025. In ordine sparso parliamo di incidenti verificatisi durante Prove libere, Qualifiche e gare.
Specie Francia 2022, ad esempio, viene usato da veri e propri hater per dire che il monegasco non ha quel talento necessario per ambire costantemente alla vittoria e che sotto pressione è tende all’errore. Ammettiamo anche che Charles spesso abbia sofferto di overdriving, andando oltre le performance consentite dalla vettura guidata per guadagnare posizioni. Oltre a questo, quali sono altri motivi plausibili per cui viene criticato? Rispondiamo in modo eloquente: non esistono. Charles è un talento puro per competenti dello sport della Formula 1.
Veniamo ai motivi per cui Charles, almeno oggi, non è nemmeno lontanamente un problema per Ferrari, statistiche alla mano.
Bahrain 2019. Charles dimostra a tutti, alla seconda gara in Ferrari, di cosa sia capace. È solo un problema al motore a fermarlo, propulsore che, alla fine del 2019, viene di fatto depotenziato dalla FIA con un accordo segreto ma necessario. Lo stesso, motore però, consente a Charles di collezionare ben 7 pole position nel 2019 e classificarsi al primo posto in una graduatorie che vedeva ormai da anni un’egemonia Hamilton-Mercedes.
Niente male considerando che a Singapore 2019 la sua vittoria fu sacrificata per una strategia volta a favorire Sebastian Vettel, in quella che significò quasi una vittoria di commiato per il tedesco che lasciò la Ferrari nel Dicembre 2020.
In Russia, nel 2019, Leclerc vede sfumare un’altra vittoria perché Vettel ebbe problemi e dovette fermare la vettura in pista favorendo, con Safety Car, la vittoria di Hamilton.
Nel 2020 buio totale, auto oscena. Nel 2021 però, qualcosa succede. Perché se hai talento, prima o poi questo emerge. Charles addirittura riesce a portare una vettura come la SF-21 in pole position a Monaco e Baku. Sempre nel credito della fortuna, a Monaco si ritira ancor prima di partire per un problema al cambio che lui stesso provocò per migliorare il suo crono precedente. Overdriving… ma a casa con quel “trattore” tutto era concesso.
Nel corso del 2022, si amplifica il credito per Charles: al GP di Spagna, saldamente in testa, la sua PU cede costringendo il monegasco al ritiro. A Monaco è invece Ferrari a rovinare la gara al pilota con una strategia suicida facendolo scivolare dal primo al quarto posto al termine del GP. In Austria vince la sua prima gara non partendo da pole position. A Baku, ancora una volta, mentre era saldamente in testa, la sua PU cede.
In Francia, con il desiderio di tornare alla vittoria, Charles commette un grave errore andando nelle barriere. A Silverstone, Ferrari decide di tirare fuori dal cilindro ancora una volta una strategia “grandiosa”: lasciarlo in pista con gomme hard usurate senza optare per il cambio gomme durante la Safety Car.
Nel 2023, Charles con una SF-23 estremamente problematica porta la vettura in pole in ben 5 occasioni riuscendo a sfilarle ad un missile come la RB19 che Max Verstappen guida divinamente. In gara, purtroppo, non riuscirà mai a competere per la vittoria proprio per i problemi della Rossa che alla domenica non riusciva a gestire al meglio i tempi nei passi gara. Nel 2024, il pilota monegasco non vive particolari sfortune ai suoi danni e infatti riesce a collezionare, come nel 2022, ben 3 vittorie e 3 pole position.
Dal punto di vista statistico, il bottino di Leclerc in termini di punti domenicali e albo d’oro potrebbero essere esageratamente superiore a quello ottenuto. Se i numeri non mentono, non può nemmeno il talento. Immaginate Leclerc con una vettura in grado di lottare per il campionato? Proviamo a mettere Charles sulla MCL39. Cos’accadrebbe? Probabilmente avrebbe vinto sei GP su sei.
Charles è oggi insieme a Verstappen il talento assoluto della Formula 1. Da un lato un talento che a 27 anni è ancora a zero nei titoli, Leclerc, mentre il suo coetaneo può vantare quattro titoli mondiali.
E il confronto col compagno di box? Charles in 7 anni con la Ferrari esce male solo nel 2021. Carlos Sainz gli arriva davanti di poco. Per il resto, Vettel fu demolito, Sainz mai stato in partita e oggi c’è Hamilton. Non sappiamo come finirà, ma se il tuo primo avversario è il compagno di box, Charles è tremendamente davanti. D’altra parte, nell’elencare i difetti del monegasco si prendono sempre in riferimento gli eventuali pregi dei suoi compagni. Verrebbe da chiedersi: al contrario cosa succede?
Charles di pregi ne ha da vendere e forse il suo modo di guidare è proprio quello che gli ha permesso di andare 26 volte in pole position nella sua carriera per uno straordinario talento nel giro lanciato. Tra l’altro, tutto questo quasi sempre arrivati con mezzi inferiori ai rivali, tranne Australia e Spagna 2022.
Ogni anno qualcuno se ne inventa una nuova: Hamilton vince la Sprint in Cina e Charles è da mandare via. Charles è davanti a Lewis sistematicamente e Hamilton è da pensionare. Basta con le solite retoriche e proteste appena qualcosa non va: Ferrari oggi gode di due piloti straordinari e che non hanno bisogno di essere messi in discussione. Uno è un pluricampione e non lo scopriamo oggi; l’altro non è iscritto all’albo d’oro per motivi che ormai Ferrari porta con sé dal 2007.
Possiamo continuare a dire tutto quel che vogliamo, la verità è una: Charles Leclerc è un patrimonio inestimabile della Ferrari. Ha sbagliato in alcune occasioni. Sbaglia e sbaglierà ancora. D’altra parte, anche i grandi lo hanno fatto. Giù le mani da Charles!
Crediti foto: Scuderia Ferrari
2025-05-09T13:44:47Z